MINI IRES: agevolazione 2025 per le società di capitale

Scopri tutto sulla MINI IRES 2025, la nuova agevolazione riservata alle società di capitale in presenza di alcuni requisiti decisamente stringenti.

MINI IRES: La nuova agevolazione fiscale per il 2025

La legge finanziaria per il 2025 introduce una nuova opportunità per le società di capitale: la MINI IRES. Si tratta di un’agevolazione che prevede l’applicazione di un’aliquota ridotta al 20% (anziché quella ordinaria del 24%) per il solo anno d’imposta 2025, a patto che vengano rispettati requisiti stringenti.

Requisiti per usufruire della MINI IRES

Per poter accedere a questa agevolazione, le società di capitale dovranno soddisfare diverse condizioni. Ecco i principali requisiti richiesti:

  • Accantonamento dell’utile:
    Almeno l’80% dell’utile relativo all’esercizio 2024 dovrà essere accantonato in una riserva apposita, che non potrà essere distribuita fino al 31 dicembre 2026.
  • Investimenti in beni strumentali:
    Sarà necessario effettuare investimenti in beni strumentali conformi alle normative Industria 4.0 o Transizione 5.0 (che non dovranno essere ceduti o dismessi in nessun caso prima del quinto periodo d’imposta successivo all’investimento). Inoltre:
    • Il valore degli investimenti dovrà essere almeno pari al 30% dell’utile 2024 accantonato all’apposita riserva.
    • Non potrà essere inferiore al 24% dell’utile realizzato nell’esercizio 2023.
    • Non potrà essere inferiore a 20.000 euro.
  • Incremento occupazionale:
    • Devono essere effettuate nuove assunzioni a tempo indeterminato per garantire un incremento occupazionale di almeno l’1% rispetto al 2024.
    • Il numero di unità lavorative annue (ULA) per il 2025 non deve risultare inferiore alla media del periodo 2022-2024.
  • Esclusione dall’uso della CIG:
    Non si deve aver fatto ricorso alla CIG negli anni 2024 e 2025.

Dubbi sull’applicabilità della MINI IRES

Un quadro più certo si potrà avere solo dopo l’emanazione delle relative disposizioni attuative, per le quali però non è previsto un termine.

Al di là dell’auspicio di avere rapidamente le disposizioni attuative, resta la sensazione di un’agevolazione di difficile applicazione, anche in considerazione dello scarso beneficio.

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